Nuovo libro “Spiritualità”
Posted on | Dicembre 24, 2012 |
Alla fine di novembre 2012 è uscito postumo l’ultimo libro di Renato, pubblicato dall’editore Guida di Napoli. La sua prima presentazione si terrà il 18 gennaio 2013 nella saletta rossa di Guida a Napoli in Via Port’Alba, 19 alle ore 17,30.
Nota introduttiva
Curare la pubblicazione dell’ultimo libro di poesie scritto da mio padre è stato per me come trovare, tra noi due, parole nuove per un dialogo antico, vissuto come comune modo di sentire il rapporto con il mondo, ossia come esigenza di rimodulare continuamente l’esperienza reale alla luce della poesia. Dopo la sua morte, il ricordo di lui ha dilatato in me questa dimensione esistenziale intimamente comunicativa, aprendo in essa nuovi varchi verso quella spazialità indefinita in cui ci prefiguriamo il senso ultimo del nostro vivere. Di tutti i tempi in cui questo rapporto interiore si è scandito a svincolarsi di più dalla morsa della malinconia retrospettiva è stato proprio quello dedicato alla pubblicazione di questo libro. Il fare qualcosa che si proiettasse nel futuro, che rivelasse gli ultimi passi di mio padre nel mondo della poesia mi è sembrato come accompagnarlo ancora, eppure come una prima volta, per le strade terrene, nel mondo vivo dell’anima, dei sentimenti e delle emozioni condivise.
L’aver affidato a me il compito di far conoscere questa raccolta, se non avesse fatto in tempo a pubblicarla, credo sia l’ultimo suo dono, consapevole, com’era, che ciò avrebbe significato per me riempire il vuoto del rimpianto con nuove energie tese alla fissazione di quel valore universale che la poesia può dare al mistero solitario della vita di un uomo. E questa mia esperienza personale si arricchisce di senso, perché si inscrive nel significato più ampio del valore comunicativo di questa raccolta. Temi ricorrenti della produzione precedente, caratterizzati dalle molteplici sfaccettature dell’affettività o della tensione religiosa, e motivi più aderenti al quotidiano di un uomo che ha sempre sentito la poesia come responsabilità esistenziale, e mai come puro compiacimento estetico, si intrecciano all’interno di un libro che rappresenta un testamento spirituale per tutti quanti amano ancora assegnare alla poesia un ruolo nella realtà contemporanea. Mi piace pensare che la poesia possa essere assimilata all’immagine del pesce d’oro di Klee, che, sprofondato negli abissi silenziosi, riluce pieno di vita, quale guida sfuggente ma luminosa nel buio che la circonda. Luminosa come la memoria di mio padre.
Fiammetta Filippelli
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